Lezione del 4/4/2001
Trigonometria
Funzioni goniometriche inverse
Arcoseno (arcsen(x)) | Grafico di arcsen(x) |
L'arcoseno è definito come funzione inversa del seno; pertanto, quando scriviamo y = arcsen(x) intendiamo dire che y è l'arco il cui seno é x; ad esempio p/2 è l'arco il cui seno è uguale a 1 (cioè: arcsen(1) = p/2) |
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Arcocoseno (arccos(x)) | Grafico di arccos(x) |
L'arcocoseno è la funzione inversa del coseno; quindi y = arcsen(x) significa che y è l'arco il cui coseno é x; ad esempio p è l'arco il cui coseno è uguale a -1 (cioè: arccos(-1) = p) |
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Arcotangente (arctg(x) o atan(x)) | Grafico di arctg(x) |
L'arcotangente è definito come funzione inversa della tangente; pertanto, quando scriviamo y = arctg(x) intendiamo dire che y è l'arco la cui tangente é x; ad esempio p/4 è l'arco la cui tangente è uguale a 1 (cioè: arctg(1) = p/4) |
Possiamo precisare meglio, adesso, il significato della fase in una rappresentazione grafica di un punto sul piano in coordinate polari
Coordinate polari di un punto | |
Modulo Fase Dato che: x0
= r cos f y0/x0 = r sen f / r cos f = tg f Pertanto f = arctg(y0/x0) |
Numeri complessi e trigonometria
Rappresentazione polare dei numeri complessi | |
Dalla figura
accanto possiamo dedurre un rappresentazione alternativa
dei numeri complessi che sarà molto utile in seguito (ad
es. nell'analisi di Fourier). Se nel piano complesso
facciamo in modo che il punto (che rappresenta un numero
complesso z=Re[z]+jIm[z]) faccia parte di una circonferenza di
raggio r centrata
nell'origine degli assi, potremo esprimere le sue
coordinate in forma polare r = sqrt(Re[z]2 +
Im[z]2) l'angolo f viene anche chiamato argomento; poiché Re[z] = rcosf ne consegue la forma polare dei numeri complessi z = r(cosf + jsenf) |
Formule di addizione di archi e rappresentazione in quadratura di fase
Distanza tra due punti generici | |
La
distanza tra due punti generici sul piano può essere
trovata dalla semplice relazione d2 = (y2 - y1)2 + (x2 - x1)2 come risulta evidente dalla figura a fianco. |
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Coseno della differenza di archi | |
Dalla costruzione geometrica mostrata a fianco, possiamo ricavare le coordinate dei punti A, B, M, N
pertanto
poiché AB = MN (cos(a-b) -1)2 + sen(a-b)2 =(cosa - cosb)2 +(sena - senb)2 da cui 2 - 2cos(a-b) = 2 - 2cosacosb + 2senasenb ottenendo, così, le formule di sottrazione degli archi per il coseno: cos(a-b) = cosacosb + senasenb |
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Funzioni pari e dispari | |
Una funzione f(x) si dice pari quando f(-x) = f(x) (cioè quando è simmetrica
rispetto l'asse y; Dalla figura si vede che il seno è dispari e il coseno è pari, ovvero: cos(-a) = cosa |
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Da questa figura si vede la simmetria del coseno rispetto l'asse y |
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Qui, invece, è evidente l'asimmetria del seno rispetto l'asse y |
Invertendo il segno di b otterremo facilmente le formule di somma per il coseno
cos(a+b) = cosacosb - senasenb
Poiché cos x = sen(x+p/2) sarà anche sen x = cos(x-p/2) = cos(p/2-x) per la parità del coseno; otterremo quindi le formule di somma e sottrazione di archi per il seno
sen(a-b) = senacosb - senbcosa
sen(a+b) = senacosb + senbcosa
Infine, dalle precedenti identità, possiamo ottenere facilmente le formule di duplicazione degli archi per il seno e il coseno
sen2a = 2senacosa
cos2a = cos2a - sen2a = 1 - 2sen2a = 2cos2a - 1
Dalle formule di somma possiamo ricavare un'espressione utile a rappresentare un'onda sinusoidale di frequenza f =w/2p sfasata di un angolo f costante
y = sen(wt + f) = senwtcosf + senfcoswt
poiché è costante, possiamo scrivere A = senf, B = cosf, pertanto
sen(wt + f) = Acoswt + Bsenwt
Cioè l'onda sinusoidale espressa come somma pesata di 2 componenti in quadratura di fase
Formule di bisezione
Dalla formula di duplicazione per il coseno potremo scrivere
cos x = 1
- 2sen2(x/2)
cos x = 2cos2(x/2) -1
ottenendo le formule di bisezione
sen(x/2) = sqrt([1-cos x)/2])
cos(x/2) = sqrt([1+cos x)/2])
Formule di prostaferesi e di Werner
Eseguendo le somme e sottrazioni
sen(a+b) + sen(a-b) = 2senacosb
sen(a+b) - sen(a-b) = 2senbcosa
e sostituendo a = (p + q) / 2 e b = (p - q) / 2, otterremo le formule di prostaferesi per il seno (quelle per il coseno si lasciano come esercizio)
sen p + sen q =
2sen[(p+q)/2]cos[(p-q)/2]
sen p - sen q = 2cos[(p+q)/2]sen[(p-q)/2]
Queste formule sono utili per il calcolo delle frequenze relative ai battimenti fra due onde sinusoidali
Se abbiamo due oscillazioni
sinusoidali y1
= senw1t di frequenze f1=w1/2p e f2=w2/2p leggermente differenti consideriamo la loro sovrapposizione (somma) y = y1 + y2 |
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Otterremo il ben noto fenomeno dei battimenti | |
Per le formule di prostaferesi,
la forma d'onda risultante sarà composta da una
sinusoide di frequenza (f1
+ f2)/2
inviluppata
da una cosinusoide (in verde) di frequenza (f1 - f2)/2 |
Direttamente dalle formule di prostaferesi avremo le formule di Werner
sena cosb = [sen(a+b) + sen(a-b)]/2
le altre due si lasciano come esercizio
Le formule di Werner sono utili per il calcolo delle componenti sinusoidali risultanti dal prodotto fra due onde (la ben nota ring modulation). Se moduliamo la sinusoide y1 = senw1t con la cosinusoide y2 = cosw2t avremo un onda y = y1y2 | |
Lo spettro del segnale risultante è mostrato nella figura a fianco ed è stato ottenuto usando le formule di Werner. |
- Dimostrare (geometricamente) le seguenti identità
- Calcolare i seguenti valori
- Esprimere in coordinate polari i seguenti punti rappresentandoli graficamente in modulo e fase
- Rappresentare in maniera polare i seguenti numeri complessi
- Calcolare i seguenti valori (usando le formule di somma e sottrazione e le identità precedentemente dimostrate)
- Rappresentare in quadratura di fase le seguenti oscillazioni
- Terminare le dimostrazioni delle formule di bisezione (la tangente), di prostaferesi e di Werner
- Disegnare il grafico delle seguenti composizioni di onde sinusoidali (di cui sono dati i parametri ampiezza, frequenza e fase)
- Disegnare lo spettro delle seguenti modulazioni ad anello
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