Lezione del 16/5/2001

 

Vettori

Una successione {ak} finita (cioè il cui massimo indice n è un numero finito) viene anche chiamato vettore. I singoli termini della successione sono le componenti del vettore. In questo caso si usa la notazione a = (a1,a2,...,an). Un vettore uk di componenti tutte nulle tranne una di valore unitario, ad esempio u3 = (0,0,1,0,...,0), viene chiamato versore. Si adotterà la convenzione di indicare un vettore con una lettera in grassetto.

Prodotto scalare fra vettori: ab = a1b1 + a2b2 +...+ anbn.

Due vettori a e b sono ortogonali se ab = 0. Versori diversi, uj e uk, sono ortogonali.

I versori godono anche della proprietà ujuk = 1 se j = k. Pertanto ak = auk.

Quando si parlerà di polinomi ortogonali e di analisi di Fourier si vedrà che tali proprietà possono essere estese a successioni di funzioni.

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Matrici

Una successione bidimensionale finita {ajk} è chiamata matrice. Si usa scrivere una matrice disponendo i suoi elementi in uno schema rettangolare; in questo caso l'indice j assume il nome di indice riga mentre k è l'indice colonna. Ad es., una matrice n x m si indica nel modo seguente

Un vettore può essere considerato, indifferentemente, come una matrice formata da una sola riga (vettore riga) o una sola colonna (vettore colonna).

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Operazioni fra matrici

Date due matrici A e B entrambe n x m,

si definisce l'operazione di somma fra matrici nel seguente modo

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Si definisce il prodotto fra le matrici A e B, una n x p e l'altra p x m, come il prodotto fra le righe di A per le colonne di B; ogni elemento della matrice sarà formato dal prodotto scalare dei vettori riga di A per i vettori colonna di B. La sua dimensione sarà n x m.

Dato un vettore colonna x = (x1,x2,...,xm), il risultato del prodotto Ax con la matrice A,di dimensione n x m, sarà il vettore colonna y = (y1,y2,...,yn). Per esercizio provare a dimostrarlo.

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Matrici particolari

 

Scambiando righe con colonne della matrice A otteniamo la cosiddetta matrice trasposta At che avrà la seguente struttura

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Se il numero di righe è uguale a quello delle colonne cioè n = m, si parla di matrici quadrate.

In una matrice quadrata si definisce diagonale principale il vettore formato dagli elementi che hanno l'indice riga e colonna uguali, ovvero d = (a11,a22,...,ann).

Particolare importanza hanno le seguenti matrici quadrate

Matrice triangolare (alta) Matrice diagonale Matrice unità

E' facile verificare perché la terza viene chiamata in quel modo...

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Schemi di permutazione bidimensionale

Possono essere definite per le matrici le stesse operazioni combinatorie su successioni finite unidimensionali (vettori).

Un quadrato latino è una matrice quadrata di ordine n le cui righe e colonne sono formate da permutazioni di n elementi:

 
1 2 4 3
2 1 3 4
4 3 2 1
3 4 1 2
 

E' facile verificare che la somma degli elementi di ogni riga o colonna è costante ed è uguale a 10.

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Esercizi

- Vettori

  1. Dimostrare che i versori sono ortogonali.
  2. Dimostrare che il prodotto scalare di un versore per se stesso è uguale a 1.
  3. Dimostrare che ak = auk.

- Matrici

  1. Dimostrare che il prodotto fra una matrice 2x3 e un vettore di 3 elementi dà come risultato un vettore di 2 elementi

- Matrici particolari

  1. Dimostrare che la matrice unità ha realmente questa proprietà rispetto la moltiplicazione

- Permutazioni a 2 dimensioni

  1. Provare a costruire quadrati latini di ordine 3,4,5,6
  2. Provare a trasporre il quadrato latino di ordine 4 mostrato precedentemente

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