Il brano è strutturato in modo che sia possibile inserire eventi ed episodi improvvisati in una continua interazione con il gesto strumentale estemporaneo. Per questo, presenta una struttura "aperta" e, dunque, variabile da esecuzione a esecuzione non soltanto per gli eventi non prevedibili che fanno parte del progetto ma anche per l'organico strumentale che potrebbe comprendere anche sorgenti strumentali concrete e, in generale, qualsiasi sorgente sonora inseribile senza contraddizioni nel contesto. E' facile capire che l'unico elemento che rimane invariabile rispetto alle diverse esecuzioni è la forma generale del pezzo, dato che anche la durata è variabile in funzione dei diversi contesti concertistici. Il lavoro si inserisce in un progetto musicale di continuità temporale a largo raggio in cui ogni esecuzione completa contiene il germe della successiva e il ricordo di quella precedente, così come all'interno del brano stesso ogni evento contiene qualche anticipazione di ciò che avverrà e la memoria del già accaduto.